Per la rubrica Norme su ruote vi presentiamo il tema dell’estensione dell’obbligo RCA
E’ stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 27.03.2024 la Legge di ratifica del Protocollo Addizionale alla Convenzione CMR (Protocollo e-CMR), introdotto nel 2008, che permette l’utilizzo e la trasmissione della lettera di vettura in formato elettronico.
La lettera di vettura elettronica (E-CMR) contiene tutte le informazioni obbligatorie di quella cartacea e presenta funzionalità aggiuntive, quali la possibilità di allegare documenti e di autenticazione tramite firma elettronica; potenziando così l’efficienza e la visibilità del processo di trasporto, semplificando e riducendo i tempi per l’accesso e il recupero dei dati, consentendo la rapidità di risposta in occasione dei controlli da parte delle autorità preposte e migliorando in generale la qualità della filiera distributiva. Per chiarezza espositiva, però, facciamo un passo indietro.
La Convenzione che regola i contratti di trasporto internazionale su strada si abbrevia generalmente con la sigla CMR, acronimo di Convention des Marchandises par Route.
Stipulata a Ginevra il 19 maggio 1956, è stata resa esecutiva in Italia nel 1960 e successivamente modificata con il Protocollo di Ginevra del 5 luglio 1978, reso esecutivo in Italia nel 1982.
Il fine perseguito con la Convenzione è quello di regolare in modo uniforme le condizioni del contratto di trasporto internazionale di merci su strada, con particolare attenzione ai documenti di trasporto ed alle obbligazioni delle parti coinvolte nel contratto.
La Convenzione, fatto salve alcune eccezioni, disciplina ogni contratto di trasporto a titolo oneroso di merci su strada, indipendentemente dal domicilio e dalla cittadinanza delle parti, quando il luogo di ricezione della merce e quello previsto per la consegna indicati nel contratto siano situati in due Paesi diversi, di cui almeno uno aderente alla Convenzione.
La Convenzione trova anche applicazione nei trasporti combinati e nel trasporto intermodale, a patto che non si effettui, però, la cosiddetta “rottura” del carico, da intendersi come trasbordo di merce da una modalità di trasporto ad un’altra.
Le norme della Convenzione devono considerarsi, peraltro, prevalenti rispetto a quelle vigenti nei singoli Stati firmatari.
Il CMR elettronico (e-CMR), promosso dall’IRU, invece, è stato introdotto soltanto nel 2008 tramite il Protocollo Aggiuntivo alla Convenzione CMR. Come si è detto, oltre a contenere tutti i dettagli della lettera di vettura cartacea e ad avere lo stesso valore probatorio, presenta funzionalità aggiuntive, come la possibilità di allegare documenti e foto e l’autenticazione tramite firma elettronica.
L’e-CMR ha indubbi vantaggi in termini di costi, perché elimina l’uso della carta, nonché di trasparenza, consentendo la trasmissione di informazioni più accurate in tempo reale ed è utilizzabile per i trasporti internazionali effettuati tra i Paesi firmatari (al momento 30).
Attraverso il Progetto “e-CMR Italy”, promosso da Unioncamere e Uniontrasporti e realizzato tra il 2022 e il 2023, è stato, del resto, possibile testarne sul campo il funzionamento, valutarne i benefici ed elaborare alcune linee guida per superare possibili elementi critici. Oggi diventa fondamentale svolgere attività di informazione e divulgazione per garantirne una rapida e diffusa adozione da parte delle imprese italiane.
Nel testo normativo recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale si legge che “La lettera di vettura elettronica (ECMR) viene emessa mediante una comunicazione elettronica dal vettore, dal mittente o da qualsiasi altra parte interessata all’esecuzione del contratto di trasporto, tramite trasmissione elettronica, che contiene informazioni generate, inviate, ricevute o memorizzate tramite strumenti elettronici, digitali oppure ottici, compresi file allegati o collegati”.
L’e-CMR è compilata e resa disponibile sui dispositivi mobili dell’autista per la registrazione dell’ora e del luogo di partenza/arrivo e può contenere eventuali note sullo stato del carico, inclusi anche allegati come foto e documentazione, mentre la firma per la presa o l’avvenuta consegna della merce sarà integralmente digitalizzata.
Trattasi di svolta al digitale in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento UE n. 1056/2020, parte integrante del cosiddetto Pacchetto Mobilità, il quale ha previsto la digitalizzazione delle informazioni nel settore del trasporto merci, atta a consentire un più agevole scambio di informazioni tra operatori economici e tra questi e le autorità competenti, tramite piattaforma EFTI.
La recente ratifica operata dall’Italia del Protocollo Addizionale sull’E-CMR dovrebbe dunque tradursi, nell’ottica del legislatore, in uno snellimento delle procedure di controllo merci, anche se per conoscere i dettagli tecnico-operativi si dovrà attendere l’emanazione di ulteriori decreti attuativi.
Se hai dubbi o domande contatta direttamente il legale all’indirizzo mail: giulia.dadone@astraservizi.it o al numero 0171/413978!